Prosegue il percorso di rigenerazione urbana nel cuore di Quartu Sant’Elena. Dopo l’inaugurazione dello Spazio Michelangelo Pira, restituito alla cittadinanza come nuovo centro di aggregazione intergenerazionale, l’Amministrazione comunale è pronta a rilanciare anche il Parco Matteotti. L’obiettivo è trasformarlo in un luogo vivo e condiviso, capace di ospitare attività all’aria aperta e proseguire, anche fisicamente, la vocazione sociale e culturale dello Spazio Pira.

Il progetto si inserisce in un piano più ampio che ha già visto l’attivazione di nuovi centri di aggregazione in piazza IV Novembre e in via Mar Ligure, sul litorale costiero, e che si appresta a compiere un altro passo importante con la nascita del centro intergenerazionale di Flumini, finanziato con 3 milioni di euro dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali nell’ambito del programma “DesTEENazione – Desideri in azioneâ€.
Lo Spazio Pira, riaperto poche settimane fa, è già diventato un punto di riferimento per la comunità quartese. Lo stabile, che sul finire del secolo scorso era stato destinato a Sala Convegni e dedicato a Michelangelo Pira, protagonista del dibattito culturale sardo del secondo dopoguerra, ha ritrovato una nuova funzione grazie ai lavori di ristrutturazione e allestimento finanziati dal Comune. La gestione è stata affidata attraverso un percorso di co-progettazione al consorzio Liberitutti, con Domu Mia come capofila. Il coinvolgimento del Terzo Settore si è dimostrato vincente: le associazioni locali hanno risposto con entusiasmo già prima dell’inaugurazione, animando lo spazio con attività eterogenee e inclusive.
Un modello virtuoso che ora l’Amministrazione intende replicare anche all’esterno, nel Parco Matteotti, da anni in stato di degrado. Il progetto prevede interventi di cura e valorizzazione del verde in collaborazione con l’Assessorato all’Ambiente, affiancati da un ricco calendario di eventi, laboratori e attività culturali pensate per tutte le età . Come già sperimentato allo Spazio Pira, si punterà anche all’inclusione sociale e all’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati.
“Siamo molto soddisfatti per come sta evolvendo il progetto messo in atto per Spazio Pira e ora siamo pronti a replicare il format per rivitalizzare un altro centro nevralgico della città quale Parco Matteotti – spiega l’Assessore ai Servizi sociali e alle Politiche generazionali Marco Camboni –. Proseguiamo quindi questo processo di rigenerazione urbana che, oltre ad esaltare l’attivismo delle associazioni, favorisce anche l’inclusione. Vogliamo che la cittadinanza si riappropri di un’area per decenni vandalizzata, dando continuità fisica e concettuale al nuovo centro intergenerazionaleâ€.
Nei prossimi mesi sarà avviato il percorso di co-progettazione necessario alla rinascita del parco, con risorse economiche dedicate sia alla programmazione delle attività sia agli interventi di riqualificazione infrastrutturale. Parco Matteotti si prepara così a diventare un nuovo spazio di incontro e partecipazione per la comunità di Quartu.