Dal 24 al 27 luglio 2025, accanto alla maestosa basilica di Saccargia, nel cuore di Codrongianos, prende vita la settima edizione di Liquida, il festival di letteratura giornalistica che ormai da anni rappresenta un punto di riferimento per chi cerca nel racconto della realtà uno strumento di riflessione profonda e condivisa. Organizzato dal Comune di Codrongianos con la collaborazione di Lìberos, il festival si conferma come uno spazio aperto dove parole, idee e visioni si confrontano attorno ai grandi temi del nostro tempo.

Anche quest’anno, il programma si preannuncia ricco di voci autorevoli e appuntamenti da non perdere. A inaugurare il festival giovedì 24 luglio sarà la storica Anna Foa, fresca vincitrice dello Strega Saggistica, con Il suicidio di Israele (Laterza), un’opera potente e attuale. Nella stessa giornata salirà sul palco anche Christian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino, con una riflessione appassionata sul valore pubblico della cultura, raccontata nel suo libro La cultura è di tutti (Egea). Il tono cambierà poi con l’ironia colta di Massimo Roscia, che offrirà al pubblico un monologo tratto dai suoi fortunati volumi Errorario e Boomerario (Rai Libri), veri e propri inni alla lingua italiana.
Venerdì 25 sarà il giorno dell’economia raccontata con uno sguardo originale e accessibile. Luciano Canova presenterà Economia dell’ottimismo e L’economista sul tapis roulant (Il Saggiatore), mentre il fisico Guido Tonelli condurrà i presenti in un viaggio tra scienza e filosofia attraverso L’eleganza del vuoto (Feltrinelli), dove il mistero del cosmo si fa narrazione.
La riflessione civile e politica troverà spazio con i costituzionalisti Carla Bassu e Antonio Nicita, che interverranno su libertà fondamentali, regressioni democratiche e linguaggio dell’odio, partendo dai rispettivi saggi Libertà fondamentali e regressione costituzionale e Il tempo dell’odio (Il Mulino). A chiudere la giornata una tavola rotonda firmata Assostampa, dove le giornaliste Susi Ronchi e Valeria Palumbo discuteranno il ruolo delle donne nell’informazione e nella costruzione della verità , a partire dai libri Le verità e La voce delle donne (Laterza).
Sabato 26 luglio sarà Natascha Lusenti a parlare di invisibilità e riscatto con il suo Il coraggio di contare (Il Saggiatore), mentre Barbara Serra, con Fascismo in famiglia (Garzanti), affronterà la memoria storica attraverso una narrazione che intreccia pubblico e privato.
A chiudere il festival, domenica 27 luglio, saranno due voci che indagano il potere nelle sue forme più concrete e drammatiche. Gianni Biondillo racconterà l’architettura del regime con La costruzione del potere, mentre Giuliana Sgrena offrirà una testimonianza personale e politica con Me la sono andata a cercare (Laterza), riflessione intensa sul giornalismo di guerra e sul prezzo della verità .
Durante tutte le giornate del festival, la basilica di Saccargia resterà eccezionalmente aperta fino alle 21, offrendo ai visitatori l’opportunità di immergersi nella bellezza del luogo prima o dopo gli incontri. Un’occasione unica per chi desidera ascoltare voci libere, interrogarsi sul presente e scoprire, ancora una volta, quanto potente possa essere la parola.