Dal 23 al 29 agosto 2025 Nuoro tornerà ad accendersi con i colori, i suoni e la devozione della Festa del Redentore, giunta alla sua 125ª edizione. Un appuntamento che per la città e per la Sardegna intera rappresenta molto più di una ricorrenza religiosa: è un intreccio profondo tra fede e identità popolare, capace di unire il pellegrinaggio spirituale sul Monte Ortobene alla grande vetrina delle tradizioni isolane.

L’anima della festa resta il legame con la statua del Redentore, eretta nel 1901 sulla cima del monte che domina Nuoro, simbolo di protezione e punto di riferimento spirituale per generazioni di sardi. Ma accanto al momento religioso, ogni anno prende vita un mosaico di tradizioni, danze, costumi e canti che raccontano la Sardegna nella sua varietà .
Il programma si aprirà sabato 23 agosto, a mezzogiorno, in piazza Vittorio Emanuele, con l’inaugurazione del villaggio “Tipico Street Food Nuoroâ€, dove i visitatori potranno scoprire e assaporare i piatti della cucina della Sardegna centrale. Nel pomeriggio, alle 18, sarà la volta delle maschere tradizionali: un corteo affascinante che dal cuore della città porterà fino a piazza Vittorio Emanuele, tra suoni ancestrali e figure che raccontano storie di antichi riti. La serata si concluderà con “Note in Festaâ€, danze e musiche popolari che animeranno la piazza.
Domenica 24 agosto la città si vestirà invece di tradizione con la grande sfilata dei costumi sardi. Oltre duemila figuranti, amazzoni e cavalieri, gruppi folk e cori daranno vita a uno spettacolo unico, tra eleganza, colori e orgoglio identitario. La partenza è fissata alle 10, mentre la giornata proseguirà dalle 19 al Quadrivio con il Festival Regionale del Folklore, momento corale che raccoglie il meglio delle espressioni popolari isolane.
Il cammino della festa troverà il suo culmine venerdì 29 agosto con il pellegrinaggio verso il Monte Ortobene. I fedeli partiranno dalla Cattedrale di Santa Maria della Neve per raggiungere la statua del Redentore, accompagnati dai cori nuoresi e dalle antiche melodie che risuonano come un inno alla memoria collettiva. Un rito che ogni anno rinnova il legame tra la comunità , la fede e la montagna simbolo di Nuoro.
Ad arricchire il programma, il Comune ha organizzato anche numerosi eventi collaterali, che si svolgeranno dal 7 agosto al 14 settembre in diversi luoghi di cultura e spazi all’aperto della città barbaricina, a testimonianza di una festa che non è solo memoria ma anche apertura, condivisione e futuro.