Dal 27 al 30 agosto 2025, Nurachi rinnova una delle sue più antiche e suggestive tradizioni, la Festa in onore di Sant’Agostino. All’alba di mercoledì 27, oltre cento uomini – is curridoris, con indosso una cappa bianca o rossa -. trasportano il simulacro del Santo da Nurachi fino a San Giovanni di Sinis, attraversando Cabras in processione e percorrendo un tragitto di circa 20 chilometri come atto votivo. Due giorni dopo, ovvero venerdì 29, il cammino viene ripetuto a ritroso per riportare il simulacro al paese d’origine.

La cappa bianca viene tradizionalmente indossata dai membri della Confraternita del Rosario, mentre quella cappa rossa spetta ai membri della Confraternita delle Anime Purganti. Ad aggiungere ulteriore suggestione a corsa e processione sono i canti devozionali in sardo, is goccius, e le melodie delle launeddas.
Le origini della festa in onore a Sant’Agostino risalgono alla presenza in Sardegna dei frati agostiniani, esuli che raggiunsero l’isola dal Nord Africa, tra il V ed il VI secolo d.C. Notizie della festa compaiono anche nella Carta de Logu. Negli anni, la festa ha contribuito a creare uno spirito di collaborazione e condivisione tra le comunità di Nurachi e Cabras, e tra le diverse confraternite: quelle nurachesi del Rosario e delle Anime Purganti e le Confraternite di Cabras dello Spirito Santo e del Rosario.
La partenza della corsa è prevista intorno alle 5, con arrivo nella borgata di San Giovanni di Sinis verso le 7. Giovedì 28 si svolge una processione congiunta con le confraternite dei due paesi a San Giovanni di Sinis, mentre nel pomeriggio del 29 il simulacro rientra in processione fino alla chiesa di San Giovanni Battista.
Il programma civile dei festeggiamenti prevede spettacoli folk, concerti rock e DJ set da giovedì 28 a sabato 30.