Trent’anni di canto corale non sono soltanto una ricorrenza da celebrare, ma un patrimonio di voci, relazioni e storie che hanno attraversato una città . È con questo spirito che Studium Canticum, l’associazione musicale guidata da Stefania Pineider, festeggia il suo trentesimo anniversario. E lo fa come ha sempre fatto: aprendo le porte del canto e dell’ascolto a tutti, trasformando la musica in esperienza condivisa.

Dal 5 al 28 settembre 2025 Cagliari ospiterà una nuova edizione di Spettacolo Aperto, il festival che negli anni è diventato un vero e proprio laboratorio di coralità diffusa. Patrocinata dal Comune, la rassegna propone diciotto appuntamenti tra concerti, laboratori, performance e azioni urbane. Non solo spettacoli, dunque, ma occasioni per abitare la città in modo diverso, scoprendo come il suono possa diventare spazio di incontro e di crescita collettiva.
Il cartellone si apre venerdì 5 settembre, alle 20, a Casa Saddi di Pirri, con “HÆŽRAâ€: un concerto al femminile che intreccia la vocalità di Enrica Virdis e Rita Penduzzu con il mito di Era, trasformando il canto in rito di memoria e creatività femminile. La sera successiva, nella Chiesa di Santa Maria del Monte, il pubblico sarà invitato ad ascoltare il “Coro al buioâ€, un’esperienza immersiva senza luce che restituisce alla voce tutta la sua potenza emotiva.
Dopo una pausa, il festival riprende il 19 settembre con “Singing All Togetherâ€, doppia azione corale in città che porta i cori nelle piazze trasformandole in luoghi di canto collettivo. All’alba del giorno successivo, alle 6.15, l’Auditorium di Marina Piccola ospiterà la suggestiva “Sunrise Mass†di Ola Gjeilo, con il coro e l’ensemble d’archi Studium Canticum: un concerto che dialoga con il sorgere del sole sul mare. Lo stesso repertorio sarà replicato la sera del 21 settembre nella Chiesa di Sant’Avendrace, in un simbolico incontro tra comunità e musica.
Il programma intreccia grandi opere sacre e tradizioni popolari, laboratori per bambini e anziani, performance urbane e creazioni originali. Dal concerto “Storie da cantareâ€, dedicato ai canti delle montagne sarde, al progetto “Cartolineâ€, che raccoglie memorie sonore nelle scuole e nelle librerie; dalla giornata intergenerazionale del 24 settembre, in cui bambini e over 65 condividono ricordi e canzoni, fino a “La Piedra de Maderaâ€, spettacolo che unisce musica, circo e arti visive al Parco di San Michele.
Non mancheranno pagine di grande musica: il 26 settembre la Chiesa di Santa Maria del Monte ospiterà “MAG.MAâ€, un viaggio tra Magnificat ritrovati e raramente eseguiti, mentre il 27 settembre a Gairo risuoneranno i solenni Coronation Anthems di Händel. A chiudere il festival, domenica 28 settembre al Teatro Carmen Melis, sarà un concerto corale che riunirà cori, musicisti e ospiti in un unico grande abbraccio sonoro.
Il trentennale continua anche oltre le date del festival, con la mostra fotografica “Uno sguardo lungo trent’anniâ€, ospitata nella sede di via dei Genovesi 94 fino a dicembre. Le immagini di Iolanda Delogu e Antonio Medda raccontano tre decenni di prove, concerti, volti e comunità : la storia di un coro che non è solo musica, ma anche specchio di un’identità collettiva in continua evoluzione.
Tutti gli eventi sono a ingresso libero con donazione, mentre i laboratori richiedono prenotazione. Programma e aggiornamenti sono disponibili sul sito www.studiumcanticum.it e sui canali social dell’associazione.