La Sardegna accelera sulla viabilità rurale

La Regione Sardegna imprime una svolta attesa da anni sulle infrastrutture rurali, cuore pulsante delle attività agricole e pastorali dell’isola. Grazie alle ultime leggi regionali e al supporto tecnico-amministrativo dell’Agenzia Laore, sono stati sbloccati interventi per 21,9 milioni di euro destinati alla realizzazione, manutenzione e messa in sicurezza della viabilità nelle campagne. Un passo avanti concreto che, secondo l’assessore regionale dell’Agricoltura Gian Franco Satta, rappresenta “molto più di un’opera pubblica: è un investimento su chi produce valore, identità e lavoro per la Sardegna”.

Le recenti modifiche normative hanno infatti permesso di velocizzare le procedure, semplificare l’utilizzo delle risorse e avviare lavori attesi in diverse comunità rurali. La viabilità interna, spesso trascurata, resta uno degli elementi più critici per il comparto: strade impraticabili, collegamenti insufficienti e percorsi insicuri frenano produttività e competitività delle aziende.

I numeri confermano l’impegno dell’Amministrazione regionale. Sono 62 i Comuni beneficiari, per un totale di 90 interventi finanziati: 27 procedimenti amministrativi avviati, 9 opere già liquidate, 29 anticipi erogati e 25 progettazioni in fase di istruttoria. Un ritmo che testimonia la volontà di recuperare il tempo perduto e dare risposte tangibili al mondo agro-pastorale.

A rafforzare l’azione regionale arriva anche il nuovo bando “Viabilità Rurale”, dedicato ai Comuni, che mette a disposizione ulteriori 23 milioni di euro con copertura totale delle spese ammissibili. Le domande saranno aperte a breve, offrendo alle amministrazioni locali un’occasione preziosa per progettare e migliorare la rete stradale agricola.

Gli interventi finanziati spaziano dalla manutenzione straordinaria al consolidamento del fondo stradale, dal ripristino della percorribilità nei tratti compromessi alla sistemazione del drenaggio, fino alla messa in sicurezza e alla costruzione di nuove opere. Un’attenzione particolare è rivolta alle aree interne e alle zone a forte vocazione zootecnica, dove la funzionalità delle vie rurali può determinare la sopravvivenza stessa delle imprese.

Migliori collegamenti significano più sicurezza, riduzione dei costi di trasporto, rapidità negli interventi di emergenza e nuove opportunità anche per attività collaterali come il turismo rurale e i servizi agricoli. Infrastrutture efficienti, dunque, non solo sostengono le aziende ma rafforzano il presidio del territorio e contribuiscono a contrastare lo spopolamento dei piccoli centri.

L’Assessorato annuncia che proseguirà con la stessa determinazione, accelerando le istruttorie in corso e programmando nuovi interventi in una prospettiva pluriennale. “Le campagne sarde non devono essere periferie dimenticate – afferma Satta –. Investire sulle infrastrutture rurali significa investire sul futuro della nostra isola”.

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