Nel cuore del centro storico di Nurachi, tra vicoli in pietra e profumi d’inverno, torna a vivere un rito antico che intreccia tradizione, fede e identità comunitaria. È Sa Priorissa e Is Oberajas, la rievocazione del “debutto” in società delle giovani del paese, un passaggio simbolico tramandato nei secoli e oggi parte integrante delle celebrazioni dedicate a Santa Lucia, la “messaggera di luce” venerata come protettrice della vista.

Dal 12 al 14 dicembre 2025, il borgo del Sinis si accende – nel vero senso della parola – con Le notti di Santa Lucia, tre giorni in cui sacro e festa popolare si fondono in un’unica grande narrazione collettiva. Il momento più atteso arriva al calare della sera di venerdì 12: le adolescenti del paese, avvolte negli eleganti abiti tradizionali, danno fuoco al grande falò che illumina la piazza. Attorno alle fiamme, la comunità si ritrova in un cerchio di danza che prosegue fino a notte fonda, accompagnato da canti e strumenti della tradizione sarda.
La giornata inaugurale si apre già dal mattino con la raccolta della legna e dell’alloro e con la preparazione del falò, un gesto antico che richiama la partecipazione condivisa. Poco dopo apre il Mercato di Santa Lucia, dove artigiani e creativi espongono manufatti e prodotti locali. Nel pomeriggio, in piazza della Chiesa, fanno il loro ingresso Sa Priorissa e Is Oberajas, accolte dal canto solenne de is gogius. Alle 19 il rito dell’accensione del falò dà ufficialmente il via ai festeggiamenti, che proseguono con Sa Festa in pratza — balli sardi in costume — e con Sa Chena manna, un grande rinfresco comunitario a base di grigliate, bruschette, castagne e vino nuovo.
Il sabato mattina è dedicato allo scioglimento del voto da parte delle protagoniste del rito e al tradizionale su cumbidu, un momento conviviale accompagnato ancora una volta da balli in piazza. In contemporanea aprono alcune mostre allestite per l’occasione. Nel corso della giornata tornano Sa Festa in pratza e le postazioni di street food nurachese, con piatti tipici, specialità locali e vini del territorio.
La domenica si apre nel segno della continuità, con la riapertura del mercato e delle mostre. Tra le novità del 2025 spicca l’area dedicata ai grandi giochi in legno, pensata per famiglie e visitatori di tutte le età. Non manca un appuntamento molto atteso, Cantine in festa e Cantadoris, che celebra i vini locali accompagnati da un aperitivo della tradizione. La giornata prosegue tra profumi di street food, esibizioni itineranti di artisti di strada, nuove sessioni di balli in piazza e, in chiusura, lo spettacolo Pisicomagik Fireshow, che illumina la notte con effetti scenici e fuoco danzante.
La manifestazione è organizzata dalla Pro Loco di Nurachi con il supporto del Comune e dell’Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna, confermando ancora una volta la volontà del territorio di custodire e rinnovare una tradizione che parla di comunità, luce e memoria condivisa.