A partire da giovedì 29 maggio 2025, l’antico Ex Collegio dei Gesuiti di Oliena, in via Canonico Bisi, riapre le sue porte trasformandosi in uno scrigno di bellezza e memoria. Ad accogliere i visitatori è la mostra “Ilos de seda e de oro… ricamano abiti, rievocano ricordi”, un omaggio all’arte delicata e potente delle ricamatrici locali.

Tra le sale del suggestivo edificio storico, si snoda un percorso che racconta l’identità profonda del paese attraverso i suoi abiti tradizionali. Ogni capo è un’opera unica, cucita con pazienza e maestria, carica di simboli e significati tramandati di generazione in generazione. Non solo costumi, ma veri capolavori artigianali, intrisi di storie e di emozioni.
A curare l’allestimento è Stefano Resmini, che ha saputo intrecciare colore e narrazione in un percorso visivo vibrante, dove ogni dettaglio sembra dialogare con lo spettatore. Accanto agli abiti, spiccano i “Reliquiari laici†di Nina Monne, creazioni dense di spiritualità profana che richiamano cuori sacri ed ex voto, e i pannelli pittorici de “La Passione secondo Matteo†firmati da Liliana Cano, un’immersione nell’anima del dolore e della fede.
Ma non è tutto. La mostra si apre anche a linguaggi contemporanei, sorprendendo il pubblico con “Il respiro dei fioriâ€, un’installazione immersiva che cattura i sensi. In una sala dedicata, suoni, immagini e suggestioni si fondono in un’esperienza onirica, capace di sospendere il tempo e far vibrare corde profonde.
L’intero progetto, sostenuto dal Ministero della Cultura grazie al lavoro del Presidio Turistico Oliena Galaveras, è un invito a scoprire un patrimonio vivo, che appartiene non solo a Oliena, ma a tutta la Sardegna.
La mostra resterà visitabile per tutta l’estate, dal martedì alla domenica, dalle 15.30 alle 19.00. I gruppi potranno accedere anche al mattino, previa prenotazione. Un viaggio nella bellezza e nella memoria, da non perdere.