A San Sperate torna Cuncambias, il festival che intreccia arte, comunità e memoria

Nel cuore pulsante di San Sperate, là dove i muri parlano e l’arte è quotidianità, dal 30 luglio al 3 agosto 2025 prende vita la ventunesima edizione di Cuncambias, il Festival di Cultura Popolare ideato e curato da Antas Teatro. Cinque giorni nel rione San Giovanni per ricominciare a “tessere” relazioni, sogni e visioni, in un luogo dove la cultura si fa materia viva e collettiva.

Non è un caso che il tema scelto quest’anno sia “Torrai a tessi” — “ricominciare a tessere” in lingua sarda — un invito a ritrovare il senso del legame attraverso l’arte, la parola e la condivisione. Un titolo che richiama la poetica di Maria Lai, ma anche lo spirito con cui nacque il festival nel 2004, in memoria di Anselmo Spiga, figura chiave per la comunità. Oggi più che mai, Cuncambias rilancia la sua vocazione sociale: in tempi incerti, la bellezza può essere un atto di resistenza collettiva.

Il programma si snoda tra spettacoli, musica, incontri e riflessioni, costruito con cura per coinvolgere ogni fascia d’età. Al calare della sera, le piazze si animano con il Teatro Ragazzi, pensato per famiglie e bambini, tra diavoli e clown volanti. Seguono i momenti musicali con Una Sonada Sceti!, rassegna che porta sul palco artisti come Gianluca Pischedda, Mauro Palmas, Maurizio Cau e Arrogalla, in performance intime e sperimentali.

Alle 20.30 è il tempo del pensiero condiviso: la Arrexonada, uno spazio di confronto e parola, dove si intrecciano poesia, letteratura, sport e comunità. Subito dopo, la piazza si trasforma in palcoscenico con le Storie in piazza e gli spettacoli teatrali serali. Titoli come Mammasantissima, Canto 33, Torrai a Tessi e il Concierto Flamenco si alternano fino al gran finale con il concerto di Ginevra Di Marco e il suo quartetto. E quando la notte avanza, lo Spazio Antas ospita i concerti più liberi, tra elettronica, folk e world music.

Ma Cuncambias è molto più di un festival: è un esperimento civico e culturale che si fonda su valori tangibili. Ogni dettaglio è pensato con responsabilità: stoviglie compostabili, prodotti a chilometro zero, sostegno alle librerie indipendenti, alle onlus locali e agli spazi di lettura condivisa come il BookCrossing in piazza. E ogni biglietto o gadget acquistato è un gesto concreto per sostenere chi, da ventun anni, continua a credere che la cultura sia un bene comune.

Cuncambias non è solo un evento: è un tessuto vivo di storie, persone e desideri. E a San Sperate, si continua a intrecciare bellezza.

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