Quartu, il realismo magico di Davide Gratziu sbarca a The Social Gallery

Domani alle 18 apre al pubblico la seconda fase del progetto V-Art Quartu Exposition, con una personale dedicata all’artista sardo che esplora i confini tra sogno e realtà

Sarà inaugurata giovedì 29 agosto alle 18 presso The Social Gallery la mostra “Davide Gratziu Exhibition”, seconda tappa del progetto espositivo V-Art Quartu Exposition curato da Giovanni Coda, direttore della galleria. L’evento presenta al pubblico una raccolta di illustrazioni in tecnica mista che accompagna i visitatori in un viaggio visivo di rara intensità.

La mostra prende spunto da una celebre citazione del regista e artista cileno Alejandro Jodorowsky: “Chiudete gli occhi e ricominciate”. Una frase che racchiude l’essenza del percorso artistico di Gratziu, che in questa esposizione dimostra una maturazione stilistica significativa, abbracciando un realismo magico capace di fondere quotidianità e meraviglia senza soluzione di continuità.

Le opere esposte rivelano la maestria tecnica dell’artista sardo, che riesce a rendere credibili le visioni più ardite attraverso un approccio pittorico di grande precisione. I suoi lavori attingono all’universo simbolico dei Tarocchi, archetipi millenari che da semplici carte da gioco si sono trasformati in strumenti di introspezione e conoscenza. Come il Matto che inizia il suo cammino senza meta prestabilita, anche Gratziu intraprende un percorso di ricerca che lo porta a esplorare territori inesplorati della rappresentazione artistica.

La particolarità di questa collezione risiede nella capacità dell’autore di intrecciare anatomia umana, elementi naturali e mitologia in composizioni visionarie dove il corpo diventa insieme rito e paesaggio. Nelle sue tele, i muscoli si trasformano in radici che affondano nella terra, mentre fiori sbocciano dalla carne in una metamorfosi continua che dialoga con la fragilità dell’esistenza umana. Simboli ancestrali emergono dalle profondità dell’inconscio, creando un linguaggio visivo che non cerca di rassicurare ma piuttosto di provocare riflessioni profonde sui temi della trasformazione e della liberazione.

Il percorso espositivo si conclude con una selezione di lavori già noti al pubblico, opere che hanno caratterizzato e definito la ricerca artistica di Gratziu nel corso degli anni. In questi lavori più maturi, la palette cromatica si accende di tonalità brillanti alternate a sfumature evanescenti che amplificano la percezione del movimento, suggerendo la possibilità di varcare confini invisibili verso dimensioni ancora da esplorare.

L’esposizione rappresenta un’occasione unica per scoprire l’evoluzione di un artista che ha saputo costruire un universo personale dove la tecnica impeccabile si mette al servizio di una visione poetica e inquietante al tempo stesso. Come nelle antiche carte dei Tarocchi, le illustrazioni di Gratziu non pretendono di svelare il futuro, ma invitano a riscoprire chi siamo stati, chi siamo e soprattutto chi potremmo diventare se avessimo il coraggio di chiudere gli occhi e ricominciare.

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