A Cagliari il Karel Music Expo compie 19 anni: tre notti di viaggi sonori tra mondi e culture

La musica d’autore torna a risuonare a Cagliari con il Karel Music Expo, che dal 4 al 6 settembre celebra la sua 19ª edizione al Lazzaretto, sotto la direzione artistica di Davide Catinari e l’organizzazione di Vox Day. Il tema scelto per quest’anno, “Earth 2 Mars”, è una dichiarazione di intenti: un ponte ideale tra mondi diversi, tra radici e futuro, tra la Sardegna e le tante geografie musicali che il festival abbraccia.

Ad aprire la rassegna, giovedì 4 settembre, sarà un’alba speciale: alle 6.30, al Fortino di Sant’Ignazio, il polistrumentista Nicola Agus guiderà il pubblico in un’esperienza sospesa tra spiritualità e suono, un rito laico che segna l’inizio di un viaggio. In serata, dalle 20.30, i riflettori si sposteranno nella Corte del Lazzaretto con i Black Solanas e l’elettronica raffinata di Indian Wells, per poi lasciare spazio al duo berlinese hackedepicciotto, capace di intrecciare atmosfere cinematiche con strumenti acustici ed elettronica. A chiudere la prima notte sarà l’energia trascinante di Dub FX insieme al sassofonista Mr Woodnote, tra reggae, dub e hip hop.

La seconda serata, venerdì 5 settembre, si aprirà alle 21 con i cagliaritani Dodo Q, seguiti dall’universo psichedelico di Dumbo Gets Mad. Il momento più atteso sarà il ritorno in Sardegna di Micah P. Hinson, cantautore texano che con il suo folk ruvido e intimo presenterà anche brani del nuovo album.

Il sipario calerà sabato 6 settembre dopo una notte che promette suggestioni potenti. Ad accendere il palco saranno le atmosfere trip-hop e darkwave del duo milanese Pinhdar, seguite dal nuovo show solista di Adriano Viterbini, un viaggio musicale che intreccia blues, sonorità africane e sperimentazione ambient. Il gran finale sarà affidato a Bombino, icona tuareg del Niger, portavoce di una musica che unisce i ritmi tribali del Sahara con il linguaggio universale del rock e del blues. Con il suo ultimo lavoro, “Sahel”, l’artista racconta le tensioni e le speranze di una terra in bilico, confermando la sua statura internazionale, riconosciuta anche da leggende come Stevie Wonder e Keith Richards.

Tre giorni, dunque, per attraversare confini e tradizioni attraverso il linguaggio universale della musica, in una Cagliari che ancora una volta diventa crocevia di suoni e culture.

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