“Scuole aperte, scuole nuove”: dalla Giunta della Regione Sardegna oltre 5 milioni per un modello educativo più innovativo, inclusivo e radicato nei territori

La Giunta regionale della Sardegna ha approvato il progetto “Scuole aperte, scuole nuove”, un intervento da oltre 5,1 milioni di euro finanziato per rafforzare il ruolo delle scuole come centri di comunità e presidi educativi nei territori della Sardegna.

L’iniziativa, promossa dall’assessore della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio Giuseppe Meloni, di concerto con l’assessora del Lavoro, Formazione professionale e Cooperazione Desirè Manca e l’assessora della Pubblica Istruzione, Beni culturali e Sport Ilaria Portas punta a sperimentare nuovi modelli educativi e organizzativi, in grado di connettere la scuola con le famiglie, le realtà sociali e culturali locali e contrastare dispersione e abbandono scolastico.

“Investire sulla scuola significa investire sulla comunità e sul futuro dei nostri territori – ha dichiarato l’assessore Giuseppe Meloni – con questo intervento vogliamo rafforzare il ruolo della scuola come presidio di crescita e di coesione, capace di dialogare con il territorio, di valorizzare le competenze e di creare opportunità reali per i giovani e per le famiglie. L’obiettivo è quello di creare una scuola che faccia sistema e favorisca i processi di integrazione tra i diversi soggetti della comunità locale erogando attività e servizi ad alto impatto sociale.

È una misura che unisce inclusione, innovazione e sviluppo locale, in piena coerenza con gli obiettivi della Priorità 5 “Sardegna più sociale e inclusiva” del PR Sardegna FESR (Fondo europeo di sviluppo regionale) 2021–2027.”.

“Specialmente nelle realtà più periferiche, la scuola rappresenta spesso l’unico punto di riferimento pubblico, assumendo una funzione istituzionale e sociale di rilievo – ha dichiarato l’assessora Desirè Manca – . Rafforzare la relazione tra scuola e territorio significa rafforzarne il ruolo di presidio fondamentale per la crescita individuale e collettiva. Attraverso questo progetto puntiamo a promuove una gestione integrata e innovativa delle strutture e delle risorse, con l’obiettivo di rafforzare il legame tra scuola e territorio e di garantire pari opportunità di apprendimento per tutti gli studenti, anche in un’ottica di contrasto al fenomeno all’abbandono scolastico”.

“Crediamo fortemente nel valore di una scuola che sia viva, aperta e funzionale alle esigenze delle ragazze e dei ragazzi e della comunità – ha dichiarato l’assessora Ilaria Portas – . Non si tratta solo di offrire spazi e fornire un servizio extrascolastico, ma di investire sul benessere educativo dei giovani e rafforzare un legame sociale tra scuola, famiglia e società che rischiamo ogni giorno di vedere sempre più disgregato. Fondamentale la collaborazione con associazioni e terzo settore che ci permette di ampliare l’offerta e dare opportunità concrete sia di crescita che di partecipazione”.

Il progetto prevede la realizzazione di interventi integrati nelle scuole primarie e secondarie dell’isola, per promuovere metodologie educative innovative e una gestione più aperta e collaborativa delle strutture scolastiche ed extrascolastiche, insieme a enti locali, servizi sociali, sanitari e associazioni del terzo settore.

La scuola viene così valorizzata come centro propulsivo di alleanze territoriali e come punto di riferimento per la crescita sociale e culturale delle comunità, in particolare nei territori più periferici.

Le risorse ammontano a 2,1 milioni di euro a valere sul PR Sardegna FESR e 3 milioni di euro a valere sul PR Sardegna FSE+ (Fondo sociale europeo Plus), con la gestione affidata alla Direzione generale della Pubblica Istruzione – Servizio Politiche scolastiche.

L’iniziativa “Scuole aperte, scuole nuove” rappresenta un passo concreto verso un modello educativo territoriale integrato in cui la scuola, insieme ai suoi partner istituzionali e sociali, diventa motore di sviluppo locale, innovazione e inclusione.

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