Dal 9 novembre al 31 dicembre 2025, il Parco del Limbara diventa il cuore pulsante di un dialogo silenzioso ma intenso fra creatività e paesaggio. Negli spazi di arte ambientale di Organicamuseo, a pochi chilometri da Tempio, si incontrano infatti due sguardi profondamente diversi e complementari: quello immaginifico dell’artista Giulia Sale e quello rigoroso del fotografo naturalista Domenico Ruiu.

La personale “La città ideale” di Giulia Sale accoglie il visitatore con un invito a rallentare e a guardare oltre la superficie. Le opere dell’artista, dense di rimandi simbolici e architetture sospese tra realtà e desiderio, aprono una riflessione sulla nostra idea di città e sulle possibilità — o forse le urgenze — di immaginare uno spazio urbano più armonioso e umano. Sale costruisce mondi che sembrano quasi respirare, lasciando trasparire una ricerca intima sul vivere collettivo e sulle sue fragilità.
Accanto a questa visione utopica, la mostra fotografica “Montagne e foreste della Sardegna” di Domenico Ruiu riporta lo sguardo alla concretezza della natura isolana. Attraverso immagini potenti e luminose, Ruiu guida il pubblico in un viaggio tra cime, boschi, alture e angoli remoti del territorio spesso sottratti allo sguardo quotidiano. Le sue fotografie non sono solo testimonianza estetica, ma un vero gesto di tutela: la macchina fotografica diventa strumento per restituire dignità e attenzione a uno dei patrimoni più preziosi della Sardegna.
Con questo doppio appuntamento, Organicamuseo conferma la propria vocazione a essere molto più di un luogo espositivo: è uno spazio di incontro tra territorio e creatività, un laboratorio a cielo aperto dove arte, identità e paesaggio dialogano senza filtri. Qui, nel silenzio del Limbara, la Sardegna si racconta attraverso sguardi diversi ma ugualmente profondi, capaci di restituire al pubblico una visione nuova e sorprendente della sua anima.