Sos Arrastos de Grassia: tre giorni nei luoghi che hanno ispirato Grazia Deledda

Dal 28 al 30 novembre la Valle del Cedrino torna a farsi palcoscenico vivente della parola e della memoria. Galtellì, Loculi e Irgoli accolgono l’undicesima edizione di Sos Arrastos de Grassia, un festival che intreccia cultura e territorio, riportando alla luce le atmosfere che nutrirono la scrittura di Grazia Deledda.

Per tre giorni i borghi storici si animano di musiche antiche, coralità, passi di danza e comunità in festa. Le piazze, le chiese, i musei e le strade diventano luoghi di incontro, attraversati da voci e strumenti che raccontano un’eredità viva. È un percorso che si fa esperienza condivisa, un modo per riscoprire identità e tradizioni attraverso suoni, ritmi e gesti che ancora oggi parlano al presente.

L’edizione 2025 propone un mosaico di appuntamenti che unisce rassegne corali, canto a tenore, cantadores, strumenti identitari, cammini sonori e momenti di festa collettiva. Il programma si apre venerdì 28 a Loculi, alle 19, con Tocos de Càmpana, rassegna internazionale di canti e musiche popolari che mette in dialogo cori e formazioni della Sardegna e della Valle d’Aosta.

Sabato 29, alle 10.30, Galtellì ospita Musas Galanas, un incontro dedicato alla coralità d’ispirazione popolare che riunisce direttori, cori e tradizioni vocali. In serata, alle 19, Irgoli diventa il cuore pulsante di Alinos Cantadores, la grande notte del canto a chitarra, delle sonorità identitarie e del ballo comunitario.

La chiusura è affidata a Galtellì domenica 30. Dalle 15 prende vita Ninfas Balladoras, una rassegna itinerante che guida il pubblico tra vie, chiese e scorci del borgo storico. Alle 19, con Rotas de Ballu Tundhu, la festa si conclude in cerchio, in un abbraccio danzato aperto a tutti.

Tre giorni che diventano racconto, rito e celebrazione di un patrimonio culturale che non smette di respirare.

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