Marrubiu riapre il libro del tempo: un Natale anni Venti per raccontare identità e tradizioni

Il 6 e 7 dicembre 2025, Marrubiu farà un salto indietro di un secolo per far rivivere ai visitatori l’atmosfera delle feste natalizie degli anni Venti e Trenta, riportando in scena usi, costumi e rituali che hanno segnato la memoria collettiva del paese. “Sa Paschixedda Marrubiesa” non sarà soltanto una rievocazione storica, ma un vero viaggio immersivo che restituisce alla comunità un pezzo della propria identità.

La manifestazione nasce con un obiettivo ambizioso: tutelare e valorizzare l’artigianato locale, le produzioni enogastronomiche e il patrimonio architettonico del centro storico, preservandone l’autenticità. A rendere possibile questo ritorno al passato è il lavoro congiunto del Comune, di un gruppo di artiste e artigiani, della Pro Loco, delle associazioni e dei cittadini, che hanno ricostruito abiti, ricette e antichi mestieri con cura quasi scientifica.

L’edizione 2025 si annuncia particolarmente ricca: 46 postazioni allestite, sei pranzi della tradizione, quattro cori provenienti da diverse zone dell’isola, tre rievocazioni storiche, giochi antichi, gruppi folk e una lunga serie di momenti di spettacolo pensati per coinvolgere ogni età.

Il viaggio nel passato inizierà già il 5 dicembre con il tradizionale “Bando” consegnato a su Bandidori, rito che apre ufficialmente la festa. Sabato 6, alle 16.30, spazio ai più piccoli con “Sa Paschixedda de is pippiusu”, un pomeriggio dedicato ai giochi e ai laboratori di un tempo, seguito alle 18.30 da “Abetendi Paschixedda”, appuntamento che unisce cibo, musica e convivialità.

Domenica 7 il programma partirà alle 9.30 con attività tradizionali e laboratoriali, mentre alle 11.15 verrà rievocato l’arrivo dei coloni veneti in viaggio verso Arborea. A mezzogiorno e mezzo si apriranno i pranzi tipici, accompagnati da diversi spettacoli. Nel pomeriggio, alle 15, prenderà vita il “Trasferimentu de S’Arroba de Sa Sposa”, seguito alle 16 da Su Paliu, alle 17.30 da una rassegna folk e alle 18 da un suggestivo presepe vivente. A chiudere la festa, il concerto di Maria Luisa Congiu.

In tutto il paese saranno visitabili mostre ed esposizioni che completano un percorso capace di unire memoria, cultura e comunità, restituendo l’immagine di un Natale che profuma di storia e appartenenza.

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