Sardegna, confronto aperto tra Giunta e sindacati sulla sanità regionale

Nel pomeriggio di ieri, nella sede dell’assessorato regionale della Sanità, la presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde ha incontrato, in qualità di assessore ad interim, le segreterie regionali di CGIL, CISL e UIL. Il confronto si inserisce nel percorso avviato con la firma del Protocollo di relazioni sindacali del 4 agosto 2025 e ha avuto come obiettivo quello di fare il punto sullo stato di attuazione degli impegni assunti, in un quadro segnato da criticità strutturali ma anche da primi segnali di cambiamento.

Al centro dell’incontro il metodo di lavoro, che la presidente Todde ha indicato come elemento qualificante del dialogo con le organizzazioni sindacali. Ripartire dall’intesa programmatica sottoscritta in estate, ha spiegato, significa tornare a punti concreti e misurabili, affrontati attraverso l’analisi dei numeri e dei processi. Un approccio che, pur nella consapevolezza delle difficoltà ancora presenti, consente di verificare l’effettivo avanzamento delle azioni messe in campo e di individuare gli ambiti che necessitano di ulteriori integrazioni.

Nel corso del confronto è stato richiamato anche il lavoro in corso sul PNRR, con particolare riferimento agli interventi sugli ospedali e alle case di comunità. Strutture che, ha osservato la presidente, devono ora essere rese pienamente operative attraverso l’attivazione dei servizi, tema che sarà approfondito nel prossimo appuntamento con i sindacati, anche alla luce dei dati disponibili.

Uno dei passaggi centrali ha riguardato la prospettiva della prossima variazione di bilancio regionale. Todde ha ribadito la volontà di coinvolgere le organizzazioni sindacali fin dalla fase di costruzione delle proposte, superando un confronto limitato alle audizioni consiliari e puntando invece a una condivisione sostanziale delle scelte. In questo quadro rientrano questioni sensibili come le retribuzioni del personale sanitario, le perequazioni, le mobilità e la necessità di ridurre le disomogeneità ancora presenti tra i territori centrali e le aree periferiche dell’Isola.

L’incontro si è chiuso con la conferma di un clima di collaborazione che entrambe le parti considerano indispensabile per affrontare una materia complessa come la sanità. Un settore che incide direttamente sulla vita quotidiana dei cittadini e rispetto al quale, come emerso nel confronto, cresce l’attesa di risposte concrete e tempestive.

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