Il miglior Vermentino d’Italia è sardo

Nato da un’accurata cernita dei migliori grappoli, Maìa è considerato il miglior vermentino d’Italia. L’etichetta dell’azienda vitivinicola Siddùra di Luogosanto, borgo gallurese nel Nord della Sardegna, si è infatti aggiudicata il riconoscimento alla 30esima edizione del Premio Vermentino di Diano Castello, in Liguria, concorso nazionale cui hanno aderito 81 aziende, da sette regioni (Sardegna, Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Puglia e Sicilia) per un totale di 125 etichette, di cui 114 per la sezione principale.

Il vermentino Maìa

Il vino, il primo nato nella cantina gallurese, ha già ricevuto numerosi riconoscimenti, fra cui medaglia d’oro alle Citadelles du Vin e al Concorso internazionale di Lione, per citarne un paio, oltre al bronzo di Decanter. Un vermentino chesa di Gallura, come evoca il nome, la cui uva cresce a 300 metri di altezza, su un terreno derivante da disfacimento granitico, corroborato da un microclima ottimale. 

Le caratteristiche del vermentino

Il Vermentino è un vitigno a bacca bianca che in Italia si coltiva soprattutto in Sardegna e Toscana e Liguria. I suoi grappoli sono di media grandezza, gli acini rotondi e con la buccia abbastanza spessa. Nelle regioni bagnate dal mare, come la Sardegna, questi vini hanno come denominatore comune la sapidità, data dai terreni così prossimi al mare, e dalla brezza che li avvolge in quel profumo di iodio così caratteristico della costa.Il vermentino Maìa ha un colore Giallo paglierino carico, un sapore fresco e sapido, con un buon equilibrio gustativo e un finale di mandorla amara, tipico del vitigno.

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