Il Comune di Arzachena ha ricevuto un contributo di 200 mila euro dalla Regione Sardegna per finanziare il progetto di valorizzazione e conservazione del sito archeologico della necropoli Li Muri, nell’ambito del percorso per l’elaborazione del dossier di inserimento del monumento nella Tentative list dell’Unesco.
“Arzachena ha aderito a due campagne che hanno l’obiettivo di ottenere l’inserimento dei siti archeologici sardi nella lista dei Patrimoni dell’umanità Unesco. Uno di questi è il circolo funerario di Li Muri, uno dei ritrovamenti più antichi da cui ha origine la cultura di Arzachena e risalente al periodo del Neolitico medio (4.400 – 4.000 a.C.) - spiega Valentina Geromino, delegata alla Cultura -. Per qualificare il sito ai fini di una favorevole valutazione per l’accreditamento sono necessari interventi funzionali a garanzia di una migliore fruizione del sito. Tra le priorità individuate dal Comune sulla base delle schede tecniche fornite dall’Università di Cagliari risultano essenziali per la valorizzazione del sito: l’introduzione di un impianto di videosorveglianza, l’integrazione dell’illuminazione, la manutenzione delle recinzioni e dei percorsi di accesso, la pulitura delle lastre, lo studio e la catalogazione dei reperti conservati al museo Sanna di Sassari, la creazione di strumenti interattivi e tecnologie smart per favorire la divulgazione del materiale multimediale disponibile e la realizzazione di modelli in scala utili per le scuole e i visitatori con disabilità â€.

Oltre alla Necropoli di Li Muri, indicata come monumento pre nuragico nell’ambito dell’iniziativa curata dal Cesim dal titolo “Arte e architettura nella Preistoria della Sardegna. Le domus de Janasâ€, nel territorio di Arzachena è stata segnalata per il processo di candidatura anche tomba dei Giganti di Coddhu Ecchju, come simbolo della civiltà nuragica nell’ambito del progetto “La Sardegna verso l’Unescoâ€.