Dalla Domenica delle Palme fino a Pasqua e oltre, la Sardegna si immerge in un’atmosfera di suggestione e spiritualità . Antichi riti religiosi si intrecciano con eventi culturali, concerti, mostre e degustazioni, trasformando l’isola in un palcoscenico di emozioni e tradizione.
A Sassari i riti si aprono il Martedì Santo con la Processione dei Misteri, proseguono il Giovedì con i Sepolcri, meta di migliaia di fedeli, e culminano la sera del Venerdì Santo con il toccante S’Iscravamentu. Il 20 aprile si celebra S’Incontru di Pasqua. Ad Alghero, la Settimana Santa unisce la tradizione catalana e quella sarda: protagoniste sono le cerques, le processioni che attraversano il centro storico, e il suggestivo rito del Desclavament, la deposizione del Cristo dalla croce.
A Castelsardo, la sacralità si esprime in tre giornate intense: il Lunedì dopo le Palme con Lu Lunissanti, il Giovedì con La Prucissioni e il Venerdì con Lu Ilcravamentu. Ad Aggius, la Chita Santa si snoda tra processioni notturne accompagnate dal canto polifonico della Tasgja, con il culmine nel Venerdì Santo con Su Sgraamentu e S’Intoppu, l’incontro della Resurrezione. A Bosa, i canti tradizionali dei gosos scandiscono il ritmo delle celebrazioni: il Martedì le statue de sos Misterios sfilano in corteo, il Giovedì si svolge la processione de sas Chilcas, ma il momento più scenografico è S’Iscravamentu del Venerdì Santo.
A Oristano, la Settimana Santa si apre il Lunedì con la processione dei Misteri, mentre il Giovedì e il Venerdì sono dedicati alla visita ai Sepolcri e alla suggestiva processione de S’Interru. A Desulo, le celebrazioni vedono protagoniste le Prioresse, custodi delle tradizioni e organizzatrici dei riti.
A Cagliari, le cerimonie si diffondono nei quattro quartieri storici. Venerdì 11 e Martedì 15 le processioni dei Misteri attraversano Villanova e Stampace, il Giovedì 17 è dedicato al rito delle Sette Chiese, mentre il Venerdì si celebra il solenne ingresso di Gesù crocifisso in Cattedrale, seguito il Sabato da su Scravamentu nella chiesa di San Lucifero.
Il fascino e il mistero avvolgono anche Iglesias, dove il programma, codificato nei secoli, culmina nelle ultime due giornate con l’invasione delle strade da parte dei baballottis, figure incappucciate che animano le processioni. A pochi chilometri, a Villamassargia si rievoca il tradimento di Cristo nell’Orto degli Ulivi. Infine, a Gonnosfanadiga i riti della Settimana Santa si intrecciano con le celebrazioni in onore di Santa Severa, in un intreccio unico di fede e tradizione.