Monumenti Aperti 2025: un viaggio tra storia e cultura, da maggio a novembre

Anche quest’anno la primavera segna il ritorno di Monumenti Aperti, la storica manifestazione ideata e coordinata dall’associazione Imago Mundi OdV dal 1997. L’iniziativa, giunta alla 29esima edizione, continua a valorizzare il patrimonio storico, artistico, architettonico e ambientale non solo della Sardegna, ma di gran parte del territorio nazionale.

Dal 3 maggio al 1° giugno 2025, 87 Comuni – di cui 23 al di fuori dell’isola – in 19 regioni italiane apriranno le porte dei loro tesori nascosti, raccontati da guide volontarie e studenti, che si fanno portavoce delle storie custodite da oltre 800 monumenti. Un esercito di circa ventimila persone accompagnerà i visitatori in questo itinerario culturale che trasforma la scoperta in esperienza.

Il tema scelto per questa edizione è “Dove tutto è possibile”, un omaggio alla straordinaria diffusione della manifestazione e alla sua capacità di far vivere il patrimonio culturale come qualcosa di vivo e coinvolgente, in grado di emozionare e ispirare.

Numerosi i Comuni coinvolti nella fase primaverile, con aperture programmate ogni fine settimana. Si parte il 3 maggio con Aritzo, Arzachena, Sassari e Tortolì. Il fine settimana del 10 e 11 maggio vede protagonisti sedici centri, tra cui Alghero, Carbonia, Quartu Sant’Elena, Villasimius e San Gavino Monreale. Il 17 e 18 maggio tocca invece a Cagliari, Iglesias, Golfo Aranci e Porto Torres. A seguire, nel weekend del 24 e 25 maggio, sarà il turno, tra gli altri, di Carloforte, Bosa e Selargius. La prima parte si concluderà tra il 31 maggio e il 1° giugno, con la partecipazione di Comuni come Oristano, Pula, Villacidro e i nuovi ingressi isolani Mogoro, Oschiri, Sorradile e Golfo Aranci.

La tranche autunnale, prevista dall’11 ottobre al 9 novembre, coinvolgerà altri 20 Comuni, concentrati prevalentemente fuori dalla Sardegna, fatta eccezione per alcuni appuntamenti nell’isola: Neoneli e Siddi apriranno le danze l’11 e 12 ottobre, seguiti da Capoterra il 18 e 19 ottobre e da Ozieri il weekend successivo.

Monumenti Aperti si conferma così un evento di riferimento nazionale per la promozione culturale dal basso, capace di rendere accessibile a tutti il patrimonio diffuso e spesso poco conosciuto delle nostre città.

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