Alghero si prepara a indossare di nuovo i colori intensi della parola scritta, della musica e del teatro. Dal 26 al 29 giugno 2025, ritorna Dall’altra parte del mare, il festival che da dodici edizioni anima l’estate della Riviera del Corallo con incontri, emozioni e riflessioni. Una manifestazione che si conferma tra le più vive e attente del panorama culturale isolano, capace di mettere in dialogo autori italiani e internazionali, pensieri divergenti e linguaggi differenti: narrativa, giornalismo, arti figurative, teatro, saggistica e musica.

Il tema di quest’anno, la parola presente, è un invito a decifrare il nostro tempo con consapevolezza e immaginazione. Le luci e le ombre dell’attualità — tra drammi collettivi e speranze tenaci — saranno il filo conduttore di un programma che non si limita alla letteratura ma si apre alla complessità dell’oggi, affidando a scrittori, filosofi, artisti e intellettuali il compito di interpretarla.
La dodicesima edizione del festival, sostenuta da Regione Sardegna, Fondazione Alghero, Camera di Commercio di Sassari (tramite il network Salude & Trigu), insieme ai Comuni di Alghero e Putifigari, celebra anche un traguardo importante: i cento anni dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani. Per l’occasione, due appuntamenti speciali saranno dedicati ad autori pubblicati dalla storica istituzione: Felice Liperi, critico musicale e voce nota della radio, presenterà il suo volume La canzone italiana, mentre Mattia Diletti, politologo e docente alla Sapienza di Roma, porterà al pubblico le tensioni dell’America contemporanea con Divisi. Politica, società e conflitti nell’America del XXI secolo.
Un altro momento di grande intensità sarà il focus sul conflitto israelo-palestinese con Gad Lerner, che racconterà il suo ultimo libro Gaza. Amore e odio per Israele, intrecciando cronaca, memoria e riflessione personale su uno dei nodi più dolorosi del nostro tempo.
Tra le presenze più attese spicca Concita De Gregorio, che porterà ad Alghero uno spettacolo dal tono intimo e poetico, In mezzo a un milione di rane e farfalle, insieme alla cantautrice Erica Mou: una narrazione delicata e potente fatta di assenze, ricordi e parole non dette.
Il festival ospiterà anche uno degli autori-performer più apprezzati del panorama italiano: Roberto Mercadini, volto noto di “Splendida cornice†con Geppi Cucciari, salirà sul palco il 27 giugno con Moby Dick (sebbene molti abbiano tentato), travolgente monologo teatrale che fonde narrazione e filosofia con il suo inconfondibile stile ironico e appassionato.
Il racconto del contemporaneo passerà anche per le trame del costume e della moda. Con La moda non è un mestiere per cuori solitari (Bompiani), Patrizia Sardo Marras racconterà la sua vita al fianco dello stilista Antonio Marras, dagli inizi ad Alghero fino alle passerelle internazionali, offrendo uno sguardo intimo e lucido sul dietro le quinte del fashion system.
Non mancheranno infine incursioni nel teatro filosofico e nell’impegno civile. Il 26 giugno sarà la volta di Da grande taglierò ombrelli, spettacolo surreale e provocatorio firmato da Rik DuFer, mentre il 28 andrà in scena Stai zitta!, tratto dal libro di Michela Murgia: per la prima volta in Sardegna, il testo prende vita grazie alla regia di Marta Dalla Via e alle interpreti Antonella Questa, Valentina Melis e Lisa Galantini.
Anche quest’anno, Dall’altra parte del mare si conferma un festival capace di far vibrare Alghero al ritmo di ciò che conta: il pensiero critico, la bellezza delle storie, l’urgenza del presente.