Anche ad agosto Quartu continua a riempire le serate estive di note e suggestioni. La rassegna istituzionale dell’estate quartese, giunta alla sua quinta edizione, entra nel vivo con tre appuntamenti consecutivi sotto il segno della musica, del dialogo tra culture e dell’incontro tra le persone. È il preludio perfetto alla notte di Ferragosto, che si preannuncia ricca di emozioni.

Si comincia mercoledì 6 agosto in piazza XXVIII Aprile, dove alle 21.30 il palco si trasformerà in un tempio sonoro grazie all’energia delle Kigaidaiko. Il gruppo, composto esclusivamente da percussioniste, porta in scena l’arte ancestrale del taiko giapponese: tamburi, movimenti rituali, ritmo e presenza scenica si fondono in una danza ipnotica, capace di far vibrare non solo l’aria, ma anche l’anima. Il nome del collettivo, “Kigaiâ€, significa “il coraggio di affrontare le difficoltà †e ben rappresenta lo spirito che anima ogni performance: potenza, resistenza, libertà interiore. È un’esperienza immersiva, che parla a tutti senza bisogno di parole.
Il giorno successivo, giovedì 7 agosto, la musica si fa partecipazione, incontro, gioco collettivo. Alle 19, nel Parco Parodi sul litorale di Quartu, va in scena il Drum Circle: un’esperienza aperta, inclusiva, dove chiunque può diventare musicista per un giorno. Non ci sono spartiti, né solisti: ognuno contribuisce con il proprio battito a un’unica grande orchestra spontanea, guidata con sensibilità da Catia Castagna. È la musica come democrazia, come arte del convivere, dove la pulsazione diventa regola comune e allo stesso tempo libertà assoluta. Una jam collettiva che parla un linguaggio universale, adatta a ogni età , estrazione sociale, luogo.
Infine, domenica 10 agosto, si torna al Parco di Sant’Andrea, alle 21.30, per un tuffo nelle melodie degli anni Novanta rivisitate in chiave folk. Sul palco gli Accountry e Si Morry, con il loro stile inconfondibile, trasformano hit da karaoke come “Wonderwall†o “Freed From Desire†in cavalcate acustiche che mischiano bluegrass, ironia e nostalgia. Il risultato? Un live surreale e travolgente, dove il rave incontra il mandolino, le armonie vocali si rincorrono come nei boschi appalachiani e ogni brano è una sorpresa. Una serata per ballare, ridere e, perché no, per ricordare quanto sia bello perdersi nella musica, senza prendersi troppo sul serio.
La rassegna è promossa dal Comune di Quartu, con il contributo della Fondazione di Sardegna e dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Autonoma della Sardegna. L’organizzazione è curata dall’Associazione Enti Locali per le attività culturali e di spettacolo.