Sabato 20 e domenica 21 settembre 2025 Sarule, cuore della Barbagia, apre le sue porte ai visitatori per una nuova tappa di Autunno in Barbagia. Il borgo, adagiato ai piedi del Monte Gonare, è un luogo in cui la spiritualità incontra la storia e l’arte: sulla vetta si erge il santuario di Nostra Signora di Gonare, la chiesa più “alta” della Sardegna, meta di pellegrinaggi e tappa fondamentale della Via dei Santuari.

Ma Sarule non è solo fede. È anche custode di leggende suggestive, di un patrimonio archeologico che conta una quarantina di siti risalenti persino al Neolitico, e di una tradizione poetica che ha dato i natali a Salvatore “Vadore” Sini, autore della celebre poesia A Diosa, trasformata in canto d’amore con il titolo di Non Potho Reposare. Passeggiando per le vie del paese, l’occhio si sofferma sui preziosi tappeti realizzati con lana grezza e cotone, intrecciati ancora oggi su antichi telai verticali: manufatti che raccontano secoli di saperi tramandati di generazione in generazione.
Il programma della due giorni si apre sabato alle 10 con l’apertura delle cortes e l’inaugurazione ufficiale presso la casa-museo Giudice Ladu. A dare il benvenuto ai visitatori ci saranno subito le note degli organetti, che accompagneranno la mattinata per le strade del centro. Nel pomeriggio la musica si sposterà in piazza Salvatore Sini, con nuove esibizioni itineranti di organetto e launeddas, fino a trasformarsi, al calar della sera, in un intimo salotto musicale nel suggestivo “Vicolo”.
Domenica il risveglio sarà colorato dall’Infiorata, con tappeti di petali e materiali naturali che decoreranno le vie del borgo. Non mancheranno i suoni della tradizione, a partire dalle 10, e alle 10.30 spazio alla cultura con la presentazione del volume Grazia Deledda e il cibo di Giovanni Fancello. Il pomeriggio sarà scandito da sonorità popolari, con una rassegna di organettisti, serenate e balli che animeranno le piazze fino alla sera, quando il paese si accenderà con un concerto live e un DJ set. A rendere ancora più speciale la giornata sarà la suggestiva vestizione della sposa in abito tradizionale, prevista nel pomeriggio.
Due giorni intensi, dunque, per scoprire Sarule e vivere l’Autunno in Barbagia non soltanto come festa, ma come autentico viaggio nell’anima più profonda della Sardegna.