Festa del Redentore a Nuoro: gli appuntamenti della 123esima manifestazione

Ritorna il 26 e 27 agosto 2023 la Festa del Redentore, la manifestazione religiosa e identitaria di Nuoro, celebrata l’ultima domenica di agosto tra la città e la sua montagna, il maestoso Monte Ortobene.

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Foto del Comune di Nuoro (http://www.redentorenuoro.it/)

La festa rappresenta per Nuoro e la Sardegna un appuntamento importante sia sotto l’aspetto religioso che sotto l’aspetto turistico, essendo ormai la più grande festa estiva della Sardegna.

Lo slogan della Festa del Redentore di Nuoro

Lo slogan “Emozioni di Sardegna”, ben rappresenta la sfida continua tesa al mantenimento rigoroso delle tradizioni e la ricerca del giusto mix di innovazione che renda la festa sempre originale e catalizzante.

La maestosa sfilata dei costumi tradizionali, la sfilata dei cavalieri e il festival regionale delle tradizioni popolari rappresentano un appuntamento che richiama migliaia di visitatori che ogni anno si entusiasmano per i colori, le musiche e la varietà dei costumi.

La storia della statua del Redentore

Alla fine del 19° secolo, in occasione del giubileo sacerdotale di Papa Leone XIII°, lo stesso Papa espresse il desiderio di iniziare il nuovo secolo innalzando, sulle cime di diciannove Regioni d’Italia altrettanti monumenti a Cristo Redentore, uno per ciascun secolo di cristianità e il ventesimo in onore di Leone XIII.

Alla fine del luglio 1899 il presidente del Comitato vaticano cardinale Domenico Jacobini comunicò la scelta della diocesi di Nuoro direttamente al Vescovo Monsignor Salvatorangelo Demartis.

Un comitato esecutivo locale costituito da quaranta membri, la cui presidenza onoraria fu affidata allo stesso vescovo, mentre l’organizzazione generale al canonico Pasquale Lutzu, si occupò di definire le caratteristiche dell’opera e di reperire i fondi necessari.

La raccolta fondi

Alla campagna di sensibilizzazione per la raccolta fondi partecipò anche la scrittrice Grazia Deledda scrivendo una lettera al quotidiano L’Unione Sarda pubblicata nel luglio 1901.

Caratteristiche della statua

La statua del peso di 18 quintali e dell’altezza di 7 metri, venne fusa a Napoli, città dove l’autore risiedeva; divisa in tre parti fu trasferita a Cagliari a bordo del piroscafo “Tirso” e di lì condotta a Nuoro con il treno della Compagnia ferroviaria reale dove giunse il 19 agosto 1901.

Il trasporto sul monte Ortobene, fu possibile grazie a robusti carri a buoi messi a disposizione dai contadini nuoresi. Grande impresa fu il trasporto e il montaggio dei pesantissimi pezzi sul piedistallo che doveva ospitare la statua.

I lavori si conclusero la mattina del 29 agosto quando già una folla di 8.000 fedeli risaliva il Monte per la cerimonia inaugurale.

Ancora oggi la Sagra del Redentore, divenuta un imponente festa popolare fra le più importanti dell’isola e del Mediterraneo, tra riti religiosi e folkloristici, tra la città e l’Ortobene, vede coinvolta tutta la Città di Nuoro e migliaia di fedeli e turisti che assistono curiosi a una delle più grandi e suggestive manifestazioni della nostra terra, la Sardegna.

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