Un nuovo spazio di aggregazione ha riaperto i battenti a Quartu Sant’Elena, frutto di un ambizioso progetto di rigenerazione urbana. “Spazio Michelangelo Pira”, situato in via Brigata Sassari, si propone come un luogo di incontro e scambio per tutte le fasce d’età , dai giovani agli anziani, dalle famiglie alle associazioni locali.

L’iniziativa, promossa dall’Amministrazione comunale in collaborazione con la cooperativa sociale “Liberi Tutti” di Torino e l’associazione “Domu Mia”, ha visto un investimento di 300.000 euro per la ristrutturazione e l’allestimento funzionale della struttura, che include anche una piccola area cortilizia interna.
Il progetto si distingue per il suo approccio innovativo, basato sulla co-progettazione, che ha coinvolto attivamente le associazioni del territorio nella definizione delle attività e nell’utilizzo degli spazi. Sono già dieci le realtà associative che hanno aderito, proponendo un’offerta multidisciplinare che spazia dalla cultura al sociale, con la possibilità di utilizzare anche l’adiacente parco Matteotti.
La scelta del nome “Michelangelo Pira” non è casuale: l’edificio sorge sul luogo dell’antica stazione ferroviaria, un “luogo della memoria” per i quartesi, e rende omaggio all’antropologo e giornalista sardo, figura di spicco del dibattito culturale del secondo dopoguerra, che visse e morì a Quartu.
L’inaugurazione, avvenuta in mattinata, ha visto la partecipazione del sindaco Graziano Milia, dell’assessore ai Servizi sociali e alle Politiche generazionali Marco Camboni, dei familiari di Michelangelo Pira e dei rappresentanti delle associazioni coinvolte. Nel pomeriggio, le prime attività hanno animato lo spazio, con la partecipazione di numerosi cittadini.
Il sindaco Milia ha sottolineato l’importanza di questo progetto per la città , evidenziando come “Spazio Pira” si ponga come luogo di dialogo e incontro tra le diverse generazioni. L’assessore Camboni ha rimarcato l’innovatività della co-progettazione, che ha permesso di realizzare un centro interdisciplinare e intergenerazionale. I familiari di Michelangelo Pira hanno espresso la loro soddisfazione per la scelta di dedicare questo spazio al loro congiunto, mentre i rappresentanti delle associazioni hanno sottolineato l’importanza della collaborazione e della partecipazione attiva della comunità .