Fede profonda e un forte desiderio di perpetuare antiche tradizioni si fondono a Desulo, dove il 13 e il 18 aprile si rinnoveranno i suggestivi riti della Settimana Santa, un evento che rinsalda il senso di comunità nell’entroterra sardo. Cuore pulsante della manifestazione è il ruolo centrale delle Prioresse, figure laiche del paese che dedicano un intero anno alla meticolosa preparazione dei festeggiamenti, curando ogni fase della settimana di eventi.

Sono settanta le Prioresse, suddivise nelle dieci compagnie devozionali di Sant’Antonio Abate, Nostra Signora del Rimedio, San Sebastiano, Nostra Signora del Carmine, San Basilio, Santa Rita, San Giuseppe, Sacro Cuore, Nostra Signora del Rosario e Santa Croce. Durante la processione della Domenica delle Palme, queste donne indossano con fierezza il tradizionale abito di gala, stringendo tra le mani le palme artisticamente intrecciate, simbolo di pace e rinnovamento.
Domenica 13 aprile, alle ore 10, la comunità si ritroverà presso la chiesa della Beata Vergine del Carmelo per un momento di raccoglimento che precederà la solenne processione, durante la quale verranno benedette le palme e i rami d’ulivo. Nel pomeriggio, l’atmosfera si animerà con “Coros in Beranu”, una rassegna di musica e spettacolo che vedrà protagonisti musicisti, cori femminili e i tradizionali gruppi a Tenore, offrendo un connubio tra sacro e profano.
Il culmine dei riti si raggiungerà venerdì 18 aprile, alle ore 19, quando fedeli e Prioresse si riuniranno nella chiesa di Sant’Antonio abate per la toccante celebrazione della “Passione Domini”. Seguirà il suggestivo rito de “S’Iscravamentu” (la Deposizione), un momento di intensa spiritualità che anticiperà la processione de “S’Interru ‘e Deusu”, durante la quale la sacra immagine percorrerà le vie del paese fino alla chiesetta di Santa Croce, in un silenzioso omaggio alla tradizione e alla fede.