A Calasetta, sull’isola di Sant’Antioco, tutto è pronto per l’ottava edizione della Sagra del Pilau, in programma dal 16 al 18 maggio 2025. Un appuntamento che più di ogni altro racconta l’anima gastronomica e culturale di questo angolo di Sardegna, legando sapori e storie in un unico piatto simbolico.

Il Pilau non è soltanto una ricetta: è un ponte tra continenti, un’eredità viva della comunità tabarchina, discendente dei pescatori di corallo liguri giunti da Tabarka, in Tunisia, nel Settecento. Da allora, questa pietanza si è trasformata in un autentico emblema locale, mantenendo intatto il legame con le proprie radici pur evolvendosi nei gusti e negli ingredienti.
Alla base del Pilau c’è un sugo corposo e profumato, che in passato veniva preparato con la preziosa cicala di mare – oggi specie rara e protetta – e la capra di mare, a volte arricchito con aragosta. Il condimento veniva tradizionalmente versato su un particolare tipo di pasta ligure, lo “scucuzùâ€, molto simile alla fregola sarda. Con il tempo, proprio la fregola ha preso il suo posto, dando vita a una variante apprezzata e sempre più diffusa, in cui si incontrano la Sardegna e la memoria tabarchina.
Piazza Belly sarà il cuore pulsante della manifestazione, con gli stand gastronomici, gli show cooking, i laboratori e i concerti. Tra i protagonisti della cucina ci saranno volti noti come Pierpaolo “Cozzina†Argiolu, Nicola Paulis, Carlo Biggio e Luigi Pomata, pronti a interpretare il Pilau con passione e creatività . La musica accompagnerà le serate con i concerti de I Trilli e dei Dirotta su Cuba, mentre a chiudere il lungo weekend sarà la comicità di Alessandro Pili, atteso sul palco domenica sera.
Non solo cibo e spettacolo: il programma è ricco e variegato, pensato per coinvolgere ogni fascia di pubblico. In calendario ci sono anche escursioni, eventi sportivi, presentazioni di libri, mostre, esibizioni itineranti, animazione per bambini e molto altro, per un vero e proprio viaggio tra gusto, storia e identità .