Olbia si prepara a vivere uno dei momenti più intensi e identitari della sua storia: la Festa di San Simplicio. Da martedì 13 a domenica 18 maggio, la città e tutta la Gallura si stringono attorno al loro patrono in una settimana di riti, musica, folklore e condivisione popolare, che culminerà il 15 maggio con la solenne processione in onore del santo martire.

La “festa manna de Mesu Majuâ€, come viene chiamata in sardo, prende il via martedì con uno dei momenti più toccanti: il raduno delle bandiere ex-voto, simbolo della devozione tramandata da generazioni. Segue la cerimonia di benedizione delle medaglie e la tradizionale sfilata che attraversa il cuore della città . In serata, la magia dei fuochi d’artificio al molo Brin accende il cielo di Olbia, mentre in piazza San Simplicio si alza il sipario sulla commedia dialettale, che fa ridere e riflettere al tempo stesso, raccontando con ironia i tratti più autentici della cultura locale.
Mercoledì sera, il palco allestito nel parco Fausto Noce ospita il cabaret di Alessandro Pili e Marco Piccu, due volti noti della comicità sarda che sapranno far sorridere un pubblico di tutte le età .
Il 15 maggio è il giorno del cuore: la grande processione parte alle 18, accompagnata dai suoni delle bande musicali e dai colori dei gruppi folk provenienti da ogni angolo dell’isola. Un lungo corteo attraversa la città , tra canti religiosi, abiti tradizionali e sguardi commossi. In serata, la Rassegna regionale del Folklore porta sul palco i protagonisti di questa intensa giornata, regalando ancora musica e danza sotto le stelle.
Il venerdì è all’insegna della poesia e della musica identitaria. In piazza San Simplicio, si sfidano i poeti improvvisatori nella gara di poesia sarda, mentre il parco Fausto Noce ospita lo spettacolo “Isola in Festaâ€, un viaggio tra suoni, ritmi e storie dell’entroterra.
Sabato torna uno degli appuntamenti più attesi: la Sagra delle cozze del golfo di Olbia. I profumi della marinara si mescolano all’aroma del Vermentino gallurese, in una celebrazione dei sapori locali che attira ogni anno migliaia di visitatori. E alle 22, la musica di Fabrizio Moro infiamma il palco in un concerto atteso da giovani e meno giovani.
La festa si chiude domenica con un altro momento simbolico e spettacolare: il palio della Stella “San Simplicioâ€, in programma alle 17, preceduto dalla benedizione dei cavalli e dei cavalieri. Ventisei comuni della provincia partecipano all’evento, accanto alle storiche pariglie di Oristano, Santa Giusta e Fonni. La sera, spazio al canto corale e alla musica popolare con il live dei Tazenda insieme ad Alberto Bertoli, per un gran finale che sa di identità , orgoglio e appartenenza.
San Simplicio non è solo una ricorrenza religiosa: è l’anima di un popolo che ogni anno si ritrova, si racconta e si rinnova attraverso i gesti, i suoni e i sapori di una tradizione che continua a vivere.