Con il taglio del nastro affidato all’ambasciatore Mario Vattani e all’assessore regionale del Turismo Franco Cuccureddu, si è aperto ufficialmente il calendario di eventi culturali e artistici promossi dall’Assessorato Regionale del Turismo. La manifestazione, organizzata in sinergia con la Camera di Commercio, Promocamera di Sassari e con il coordinamento dell’Assessorato Regionale dell’Industria, ha preso vita con un’intensa giornata inaugurale, immersa nella musica e nelle atmosfere identitarie della Sardegna.
A dare voce all’isola, nella suggestiva cornice del teatro del padiglione, è stata Carla Denule. La cantante logudorese ha saputo emozionare con un repertorio che ha unito i grandi classici della tradizione musicale sarda – da “Procurade e moderare†a “No potho reposare†e “Nanneddu meu†– a brani originali del proprio percorso artistico. Ad accompagnarla sul palco, in un crescendo di suggestioni sonore, Marco Piras al pianoforte e alla chitarra, Bruno Piccinnu alle percussioni, con la partecipazione straordinaria di Vanni Masala all’organetto e Andrea Pisu alle launeddas.
Proprio Masala e Pisu avevano già dato il via all’atmosfera di festa nel palco esterno, con un’esibizione che ha catturato l’attenzione di un pubblico numeroso e visibilmente affascinato. Il progetto Fantafolk, che unisce le sonorità ancestrali delle launeddas con l’energia ritmica dell’organetto, ha offerto un preludio vibrante e coinvolgente allo spettacolo principale.
Durante entrambi i concerti, le immagini proiettate sui ledwall hanno raccontato visivamente la Sardegna più autentica: spiagge incontaminate, borghi di pietra, paesaggi rurali, antiche rovine, maestranze artigiane e riti identitari si sono alternati in un mosaico di forte impatto emotivo.
Il programma prosegue domani con un altro appuntamento di grande rilievo: sul palco del teatro saliranno Enzo Favata e i Tenores di Bitti, pronti a fondere jazz e canto a tenore in un dialogo musicale che promette di rinnovare l’incanto.