Sanluri si prepara a rivivere uno dei capitoli più intensi della sua storia. Domenica 29 giugno 2025, nella campagna di Su Bruncu, alle porte del paese, il tempo sembra fermarsi per accogliere la 14esima edizione di Sa Battalla, la rievocazione storica dell’epico e tragico scontro che all’alba del 30 giugno 1409 cambiò per sempre i destini della Sardegna e della Corona d’Aragona.

È in questo angolo del Medio Campidano che le truppe giudicali, guidate da Guglielmo III di Narbona, affrontarono l’esercito aragonese al comando di Martino il Giovane, re di Sicilia e primogenito del sovrano d’Aragona. Fu una battaglia feroce e sanguinosa, combattuta per il controllo dell’isola. Ma nonostante la vittoria militare degli aragonesi, l’esito fu amaro per entrambi gli schieramenti: Martino il Giovane, colpito dalla malaria, morì a Cagliari nel luglio dello stesso anno, spegnendo con sé la discendenza catalana della dinastia aragonese. Per il giudicato di Arborea, invece, quella sconfitta segnò l’inizio di una lenta agonia, conclusasi definitivamente nel 1420 con la fine dell’ultimo baluardo della Sardegna giudicale.
La commemorazione, come da tradizione, è molto più di un semplice spettacolo. È una celebrazione identitaria che trasforma Sanluri in un palcoscenico vivente. Le manifestazioni prenderanno il via sabato 28 giugno con l’apertura dell’accampamento medievale, dove figuranti in abiti d’epoca si dedicheranno alla vestizione e all’investitura dei cavalieri. In programma anche una messa solenne e un convegno dedicato proprio alla battaglia. A chiudere la giornata, il concerto d’apertura nella suggestiva cornice di piazza Castello.
Il clou arriverà domenica. Alle 11.45, il corteo storico attraverserà le vie del paese: dame, cavalieri, armigeri e popolani ricreeranno l’atmosfera del XV secolo con sfarzo e rigore filologico. Poi, nel tardo pomeriggio, alle 18.15, la rievocazione vera e propria della battaglia prenderà forma nei campi dove un tempo si consumò la disfatta. A seguire, l’assalto simbolico alla fortezza giudicale chiuderà la giornata, tra applausi e commozione.
Ma Sa Battalla non finisce qui. Sabato 5 luglio, il castello di Sanluri ospiterà un incontro con il giornalista e scrittore Aldo Cazzullo. Il titolo dell’evento, “Da Sa Battalla a Dante, la nascita di una patriaâ€, suggerisce un viaggio nelle radici della nostra identità nazionale, attraverso le lenti della letteratura e della memoria storica.
Per tutto il fine settimana, inoltre, il parco S’Arei ospiterà la ricostruzione di un accampamento medievale aperto al pubblico. Qui, tra botteghe artigiane, banchi alimentari e dimostrazioni di antichi mestieri, i visitatori potranno immergersi nei suoni, nei sapori e nei gesti della vita quotidiana del Quattrocento.
A Sanluri, la storia non si legge soltanto sui libri: si calpesta, si ascolta, si respira. Sa Battalla è l’occasione per ritrovare un legame profondo con il passato e per restituirgli voce, colore e dignità .