Con l’approvazione unanime del Consiglio comunale, Quartu segna un primato in Sardegna diventando la prima città dell’Isola ad adottare il PAESC, il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima. Un passo significativo che conferma l’impegno dell’amministrazione nella tutela ambientale e nella lotta ai cambiamenti climatici, tracciando una strategia chiara per ridurre i consumi energetici e promuovere comportamenti sostenibili.
L’adozione del PAESC arriva dopo un percorso iniziato nel 2012 con l’adesione al Patto dei Sindaci (PAES), che però non aveva portato a misure concrete. Oggi, di fronte a uno scenario ambientale sempre più critico, Quartu compie un salto di qualità con un piano più ambizioso e operativo. Il vice sindaco e assessore all’Ambiente Tore Sanna sottolinea l’importanza del provvedimento: “L’approvazione del PAESC è un traguardo ma anche un punto di partenza. L’adattamento e la mitigazione dei cambiamenti climatici sono una priorità a livello globale e noi ci siamo mossi tempestivamente. Siamo orgogliosi di questo risultato, ma auspichiamo che anche altri Comuni seguano il nostro esempioâ€.
La Regione ha scelto proprio Quartu come Comune pilota per sperimentare azioni concrete contro il cambiamento climatico, a partire dalla forestazione urbana, già avviata grazie a finanziamenti nazionali. Il PAESC guiderà anche altre politiche locali, con impatti sulla pianificazione urbanistica, la gestione delle risorse idriche e le strategie per il turismo e l’agricoltura.
Il piano si basa su un’analisi dettagliata del clima degli ultimi 30 anni e sulle proiezioni future, che indicano un aumento di fenomeni estremi come ondate di calore e precipitazioni intense. Sette aree del territorio sono state individuate con specifiche vulnerabilità , consentendo un approccio mirato per ridurre i rischi climatici. Andrea Vallebona, tecnico della società Rete Gaia, evidenzia l’innovazione del modello adottato: “Il livello di dettaglio raggiunto è unico in Italia. Abbiamo utilizzato le zone censuarie ISTAT per un’analisi approfondita delle fragilità , integrando i dati in un sistema informativo territoriale che permetterà all’amministrazione di pianificare interventi miratiâ€.
Con l’approvazione del PAESC, Quartu non solo si pone come esempio virtuoso in Sardegna, ma si candida a diventare un modello di riferimento a livello nazionale per la gestione ambientale e la sostenibilità urbana.