Parte Montis, 7,7 milioni di euro per lo sviluppo territoriale

Un piano da 7,7 milioni di euro per dare slancio allo sviluppo sostenibile e alla valorizzazione del territorio. È il risultato del percorso di programmazione avviato dall’Unione dei Comuni Parte Montis – che comprende Gonnostramatza, Masullas, Mogoro, Pompu, Simala e Siris – culminato ieri sera con un incontro pubblico a Gonnostramatza. Il vicepresidente della Regione Sardegna, Giuseppe Meloni, assessore alla Programmazione e al Bilancio, ha presentato alle comunità locali il quadro degli interventi finanziati, sottolineando l’importanza di un metodo partecipativo che pone le basi per una nuova era di collaborazione tra istituzioni e territori.

Il finanziamento, pari a circa 6,2 milioni di euro, sarà destinato a 14 progetti distribuiti nei sei comuni dell’Unione, con una quota premiale aggiuntiva di 1,5 milioni di euro da utilizzare in fase di attuazione. Gli interventi puntano alla riqualificazione e valorizzazione degli attrattori storico-culturali e ambientali, al potenziamento dei servizi sociali e alla promozione del marketing territoriale. Tra gli obiettivi principali, anche l’introduzione di criteri di “design for all” per eliminare le barriere architettoniche e garantire inclusione e accessibilità.

“Questo progetto nasce dal basso, grazie al coinvolgimento attivo delle comunità locali e del partenariato istituzionale ed economico-sociale”, ha spiegato Meloni. “A ottobre sono state presentate le proposte di intervento e oggi, dopo soli cinque mesi, siamo qui per condividere il risultato finale. Questo dimostra come il nuovo metodo di programmazione, reso possibile dall’utilizzo della piattaforma digitale SIPES, sia rapido ed efficace, frutto di un lavoro di squadra che coinvolge tutti gli assessorati regionali e le Autorità di gestione dei programmi operativi comunitari e nazionali”.

L’incontro ha visto la partecipazione dei sindaci dei sei comuni, degli amministratori locali, dei consiglieri regionali e della presidente dell’Anci Sardegna, Daniela Falconi, testimoniando l’ampio consenso intorno a un progetto che rappresenta un modello pilota per la regione. Il Progetto di Sviluppo Territoriale dell’Unione Parte Montis è infatti il primo ad essere definito attraverso le nuove modalità semplificate di programmazione introdotte dalla Regione a partire dallo scorso autunno.

“Si tratta di risorse importanti che riconoscono il grande lavoro svolto dal territorio”, ha aggiunto Meloni. “Questa strategia si è dimostrata efficace per la crescita economica e sociale dell’Unione dei Comuni e rappresenta un esempio virtuoso per altri territori”.

Oltre al progetto Parte Montis, altri otto territori stanno completando i propri piani di sviluppo e riceveranno finanziamenti nelle prossime settimane. Si tratta delle Unioni di Comuni del Guilcer-Barigadu, Sarcidano-Barbagia di Seulo, Fenici, Logudoro-Goceano, Anglona Bassa Valle del Coghinas-Coros, Marghine, Montiferru, Alto Campidano, Planargia e Meilogu-Villanova. Questi territori sono stati selezionati per il loro avanzamento di spesa e la capacità di realizzare gli interventi previsti nella precedente programmazione.

“Lo scorso 5 agosto, insieme ai sindaci, abbiamo deciso di impegnarci in una sfida comune: chiudere la seconda fase del percorso di ottimizzazione avviato nel 2022”, ha concluso Meloni. “Ma non vogliamo lasciare indietro nessuno. Stiamo già lavorando per definire una nuova programmazione territoriale che tenga conto anche delle realtà che hanno incontrato maggiori difficoltà, garantendo a tutti la possibilità di ripartire insieme”.

Il percorso intrapreso dall’Unione Parte Montis rappresenta un passo significativo verso un modello di sviluppo territoriale più inclusivo, sostenibile e partecipativo, capace di rispondere alle esigenze delle comunità locali e di valorizzare il patrimonio culturale e ambientale della Sardegna.

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