Sassari si veste di tradizione e orgoglio: il 18 maggio torna la Cavalcata Sarda

Domenica 18 maggio 2025 Sassari si prepara ad accogliere una delle manifestazioni più iconiche e identitarie della Sardegna: la Cavalcata Sarda. È una festa che va oltre la celebrazione folkloristica, un omaggio solenne alla cultura isolana, alla bellezza dei costumi tradizionali e al legame profondo tra le comunità sarde e le proprie radici.

Quella del 2025 sarà la 74esima edizione della manifestazione, la più imponente dell’isola per numero di partecipanti e dimensioni, che quest’anno si rinnova nel segno dell’apertura e della pace. Oltre duemila figuranti in abito tradizionale e più di duecento tra cavalieri e amazzoni sfileranno lungo un nuovo percorso cittadino, attraversando il cuore del centro storico. Un corteo che sarà anche un viaggio nella memoria collettiva, capace di raccontare l’isola attraverso i suoi suoni, i suoi colori e le sue tradizioni.

Nata nel 1899 per onorare la visita della famiglia reale, la Cavalcata Sarda è diventata col tempo la “festa della bellezza”, come la definiscono i sassaresi. Ed è proprio la bellezza, in tutte le sue declinazioni – visiva, sonora, simbolica – il filo conduttore di questa edizione, che rende omaggio anche alla canzone sassarese e si lega idealmente alla proclamazione del 2025 come Anno internazionale della pace e della fiducia da parte dell’ONU.

Il corteo prenderà il via alle 9 da via Asproni per snodarsi lungo un tragitto che tocca le principali arterie cittadine: via Roma, piazza d’Italia, Portici Bargone, via Cagliari, via Brigata Sassari, emiciclo Garibaldi, viale Italia e viale Mancini. Sfilano gruppi folk, maschere carnevalesche, tamburini e trombettieri in un crescendo di suggestione: dai Thurpos di Orotelli ai Mamuthones di Mamoiada, dai Mamutzones di Samugheo ai Merdules di Ottana, fino alle più rare presenze come Su Sennoreddu di Teti.

Poi, lo spettacolo dei cavalli: prima le eleganti coppie di cavalieri e amazzoni provenienti da Bonnanaro, Florinas, Ittiri, Macomer, poi i gruppi equestri di 22 comuni dell’isola, che chiuderanno la sfilata con l’emozionante ballu tundu davanti alla tribuna centrale.

Il pomeriggio si accende all’ippodromo Pinna, dove alle 16 vanno in scena le spettacolari pariglie a “briglie e seddazzu”: cavalcate acrobatiche che esaltano la maestria dei fantini e la potenza degli animali, in un’esibizione che sa di rito e adrenalina.

La Cavalcata non è solo una giornata di festa, ma un’intera settimana di eventi che fanno da cornice al grande giorno. Si parte lunedì 12 maggio con l’inaugurazione della mostra fotografica Bellezza senza tempo al Palazzo Ducale, una galleria di immagini rare delle prime edizioni. Dal 14 al 18, piazza Castello ospita Eat&Buffas Sardinia Food Parade, viaggio nei sapori tra birre artigianali e piatti della tradizione rivisitati.

Da mercoledì 14 si susseguono spettacoli dedicati alla musica logudorese e sassarese, al canto a chitarra e alle espressioni del folklore isolano. Sabato 17 si apre ufficialmente la Rassegna di canti e danze tradizionali della Sardegna, che prosegue nel pomeriggio di domenica sul palco di piazza d’Italia, offrendo un epilogo festoso a una delle più sentite celebrazioni della sardità.

Sassari, per un giorno – ma in fondo per tutta una settimana – diventa il cuore pulsante dell’isola, il luogo in cui la storia e il presente della Sardegna si incontrano in un abbraccio di colori, suoni e orgoglio collettivo.

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