Dal 20 al 22 giugno 2025 Cagliari si prepara ad accogliere la 23ª edizione di Marina Cafè Noir, il festival letterario più longevo della Sardegna che ancora una volta trasforma la città in un crocevia di storie e suggestioni. Quest’anno il filo conduttore della manifestazione è «Mappe dei tempi nuovi», un titolo che racchiude l’idea del libro come bussola per orientarsi in un mondo in continuo mutamento, dove spesso si rischia di smarrire la direzione.

I libri, dunque, diventano strumenti preziosi per fermarsi un attimo, riflettere e capire non solo dove ci si trova, ma anche dove si desidera andare. A fare da cornice a questo viaggio di parole e idee sarà nuovamente il suggestivo Bastione Saint Remy, con la sua vista panoramica che si apre sulla città e sul mare.
Il programma è ricco di incontri con autori di grande spessore, in grado di raccontare storie e tematiche capaci di catturare l’attenzione di un pubblico ampio e appassionato. Venerdì 20 giugno saliranno sul palco personalità come Guillermo Arriaga, Celestino Tabasso, Andrea Staid, Giancarlo De Cataldo e molti altri, mentre la musica accompagnerà la serata con le note di Irene Loche, Bobo Rondelli e Musica da Ripostiglio.
Sabato sarà la volta di Francesca Mannocchi, Gianmario Pilo, Viola Ardone, Eva Garau e altri scrittori, con gli appuntamenti musicali aperti da Azzurra Parisi e conclusi dal live coinvolgente dei Tre Allegri Ragazzi Morti. L’ultima giornata, domenica 22, vedrà la partecipazione di Giancarlo De Cataldo, Alberto Ibba, Rosita Manuguerra e tanti altri, mentre sul palco musicale si alterneranno Le Balentes e il duo Paolo Angeli e Antonello Salis, offrendo un finale ricco di emozioni.
Ogni giornata di Marina Cafè Noir è dedicata al ricordo di grandi figure della letteratura, legate a date significative. Il venerdì sarà dedicato a Sergio Atzeni, a trent’anni dalla sua scomparsa; il sabato celebra il centenario della nascita di Andrea Camilleri; domenica, infine, sarà il momento di rendere omaggio a Emilio Lussu nel cinquantesimo anniversario della sua morte.
Organizzato dall’Associazione Culturale Chourmo, Marina Cafè Noir conferma la sua vocazione di luogo di incontro e confronto, capace di unire letteratura, musica e memoria in un’esperienza che sa guardare al presente con occhi nuovi, guidati dalle mappe tracciate dalle parole.