Dal 6 all’8 giugno 2025, Cagliari si trasforma in un crocevia di saperi e suggestioni con il ritorno del Sardinia Archeo Festival, una tre giorni che mescola archeologia, musica, parole e visioni nel segno della divulgazione e della scoperta. A fare da fulcro alla manifestazione è il centro d’arte Il Ghetto, incastonato nel cuore del quartiere storico di Castello, luogo simbolico che ben si presta ad accogliere un racconto condiviso sull’essere umano nel Mediterraneo, tema portante dell’edizione di quest’anno, intitolata “Mirabiliaâ€.

Non è un festival per soli addetti ai lavori. Al contrario, è pensato per tutti coloro che, anche senza competenze specialistiche, coltivano una sana curiosità verso le radici profonde della nostra civiltà . Ad aprire la manifestazione, venerdì 6 giugno, sarà una passeggiata archeologica al tramonto, guidata dagli archeologi Alfonso Stiglitz, Maria Adele Ibba, Fabio Pinna, Anna Luisa Sanna e Francesco Mameli, lungo gli scavi della Sella del Diavolo, uno dei luoghi più suggestivi del Golfo degli Angeli.
Sabato 7 giugno il festival entra nel vivo con un fitto pomeriggio di interventi e riflessioni ospitati negli spazi de Il Ghetto. Prenderanno la parola studiosi e divulgatori come Tommaso Braccini, Divina Centore, Gianfranca Salis, Omar Coloru e Valerio Calzolaio. La giornata si concluderà con il concerto del Bohemian Duo, Navigando le Musiche dei Mari, un viaggio sonoro curato da Gerardo Ferrara, capace di evocare rotte antiche e immaginari condivisi.
Domenica 8 sarà invece la giornata della pluralità delle voci: al mattino si alterneranno Alessandro Vanoli, Roberta Mazza, Beatrice Falcucci, Valentina Porcheddu, Francesca Anichini e Giuliano De Felice. Nel pomeriggio sarà la volta di Enrico Giannichedda, Ambra Zambernardi, Marco Sarigu, Federica Formiga e Vincenzo Ferrone. A chiudere la rassegna, due intense performance musicali: Arghavan: porpora di Mehdi Limoochi e Lettere e Messaggi di Irma Toudjian.
Non manca uno spazio dedicato ai più piccoli: sabato e domenica, su prenotazione, sarà possibile partecipare al laboratorio sensoriale Occhi che sentono, orecchie che vedono, condotto da Massimo Gasole, pensato per introdurre i bambini alla meraviglia della percezione e dell’ascolto.
Il Sardinia Archeo Festival, promosso dall’Associazione Culturale Itzokor – OdV, non si esaurisce nei tre giorni cagliaritani. Durante l’estate, il viaggio nella memoria e nelle culture del Mediterraneo proseguirà in altri luoghi della Sardegna: a Villagrande Strisaili il 29 agosto, con la prima edizione del Festival del Cinema Archeologico, e poi a Settimo San Pietro, Pau, Allai, Genoni, Carloforte e Masullas.
Una rete di appuntamenti che disegna una mappa ideale fatta di storie antiche, territori e nuovi sguardi sul passato, pensata per restituire centralità al patrimonio culturale come bene vivo e condiviso.